Viadotto Piacenza; Linea AV Milano Napoli; Tratta Milano Bologna

Italia, Piacenza
2002-2006
Viadotto Ferroviario Alta Velocità

5130 m
Cassoni
33 m
Full span con carrovaro. Peso travi 979 ton

Informazioni di Progetto

Il viadotti Piacenza 1 e Piacenza 2 costituisco due delle principali opere d’arte realizzate lungo la Linea ad Alta Velocità Ferroviaria Milano-Napoli, tratta Milano-Bologna, che si snoda per una lunghezza di circa 182 Km attraverso la Pianura Padana interessando le province di Milano, Lodi, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.

I viadotti, siti nella provincia di Piacenza, rispettivamente di 2'521 e 2'582 metri di lunghezza sono costituiti da 81 campate da 33,1 metri e da 1 campata da 21,8 m più 3 campate speciali in acciaio-calcestruzzo con lunghezze di 40, 38 e 50 metri.

Ciascuna delle campate da 33,1 e 21,8 metri dell’impalcato sono costituite da una trave prefabbricata bicellulare in in cemento armato, post-tesa del peso di 970 tonnellate.

Le travi sono realizzate in un cantiere di prefabbricazione posto nei pressi dell’asse ferroviario, cantiere suddiviso in quattro zone, a seconda delle operazioni in esso svolte; l’area di prefabbricazione, l’area di assemblaggio delle armature lente e di precompressione, l’impianto di betonaggio e l’area di stoccaggio.

Le prime due aree sono realizzate all’interno di due capannoni metallici longitudinalmente adiacenti della lunghezza di circa 100 metri e con una larghezza di 22 metri ciascuno.

Il sistema di varo delle travi prefabbricate da 970 ton è composto dalle seguenti attrezzature:

  • Carrelli di trasporto
  • Attrezzatura di varo

I carrelli di trasporto, prelevata la trave dalla zona di stoccaggio, la trasportano lungo il rilevato e l’impalcato già realizzato sino all’attrezzatura di varo posizionata a cavallo della campata da varare.

I carrelli scorrono quindi al disotto dell’attrezzatura di varo e all’interno del sottoponte, ed effettuato il sollevamento della trave mediante gli argani dell’attrezzatura, arretrano uscendo dal sottoponte e ritornando alla zona di prefabbricazione per il prelievo di una nuova trave.

Si esegue a questo punto l’avanzamento del sottoponte e quindi la messa in opera della trave prefabbricata; terminate le operazioni di varo della trave, l’attrezzatura di varo avanza sul sottoponte posizionandosi per un nuovo varo.

Opere complesse o di grandi dimensioni
Che ottimizziamo in termini di tempi di realizzazione ed economici